Il regista de La Sirenetta non voleva che gli aspetti tecnici guidassero la conversazione.

Il regista de La Sirenetta, Rob Marshall, spiega di non voler far sì che gli aspetti tecnici del film sovrastino ciò che ritiene essere gli elementi più importanti del progetto live-action. Il remake del classico animato del 1989, diretto da Halle Bailey, presenta una moltitudine di immagini e ambientazioni sottomarine. Ciò include l’ampio utilizzo di CGI in tutto il film, in particolare per le scene subacquee.

Parlando con Deadline, Marshall esprime come non vuole che la discussione sulla rivisitazione live-action de La Sirenetta si concentri sui suoi aspetti tecnici. Al contrario, afferma che la storia e i personaggi sono l’elemento più importante del film e dovrebbero essere quindi maggiormente focalizzati. Ecco ciò che Marshall ha dichiarato:

“Per quanto tecnicamente impegnativo fosse questo film… è stato il più impegnativo della mia carriera e certamente non avrei potuto farlo senza aver fatto tutti i film che avevo fatto fino ad oggi… non volevo che l’aspetto tecnico del film lo guidasse. Non volevo che le persone lo vedessero. Volevo farlo sembrare fluido. Quindi la cosa più importante è l’emozione, la storia, i personaggi, la recitazione. Questi dovevano guidare il film in modo che ci si potesse immedesimare. Altrimenti, chi se ne importa, perché sarebbe stato un esercizio tecnico.”

Sono state mosse molte critiche nei confronti del remake live-action de La Sirenetta nelle ultime settimane. Mentre alcuni hanno criticato il film per la scarsa illuminazione o il CGI poco convincente, una critica importante è stata rivolta alla rappresentazione realistica dei personaggi animali, come Sebastian e Flounder. Recentemente, l’attore di Flounder, Jacob Tremblay, ha difeso il ridisegno del personaggio, affermando che si adatta a ciò che il remake de La Sirenetta sta cercando di rappresentare.

Marshall sostiene in modo convincente che, senza una storia e dei personaggi coinvolgenti, La Sirenetta non sarebbe un’esperienza memorabile. Dato che il film apporterà modifiche a determinati archi dei personaggi e proporrà modifiche alle canzoni originali de La Sirenetta, è evidente che il remake live-action spera di avere una propria identità. Per farlo con successo, La Sirenetta deve assicurarsi che la sua storia riesca a catturare i pubblici in modo nuovo ma familiare.

Tuttavia, il design visivo di un film è altrettanto importante per mantenere il pubblico impegnato, anche se la storia e i personaggi sono forti. Dato quanto controversi siano stati i design realistici di Flounder e Sebastian, alcuni spettatori potrebbero non essere in grado di separare una storia interessante da scelte tecniche che non gradiscono. Tuttavia, dato che La Sirenetta non nuoterà nelle sale fino al 26 maggio, rimane da vedere come i suoi elementi tecnici influenzeranno le esperienze globali del pubblico.

Fonte: Deadline