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Un nuovo poster per Ghostbusters: Afterlife 2 ha dato un’occhiata a una nuova versione dell’iconico logo del franchise, ispirando alcune congetture sul titolo ufficiale del film. Sviluppato con il titolo provvisorio Firehouse, il prossimo sequel di Ghostbusters: Afterlife del 2021 è attualmente previsto per il rilascio nel dicembre 2023. Presentando il ritorno di Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd come i nuovi protagonisti del franchise, l’ultimo sequel includerà anche apparizioni delle star originali di Ghostbusters, Ernie Hudson e William Atherton.
Ora, l’account ufficiale Twitter di Ghostbusters ha rilasciato un poster con una versione congelata dell’iconico logo del franchise. Controllalo qui sotto.
Causando un’effervescenza di speculazioni su quello che il nuovo logo potrebbe significare per la trama del sequel e per il titolo ufficiale ancora da rivelare, molti esperti hanno commentato le loro congetture. Diverse teorie puntano persino a una possibile connessione con i piani originali di Ghostbusters III di Dan Ackroyd, e questi titoli suggeriti includono Ghostbusters: Un freddo giorno all’inferno e Ghostbusters: L’inferno si congela.
Molto prima che Jason Reitman avesse l’opportunità di continuare il franchise diretto da suo padre, Ivan Reitman, c’erano piani per un terzo film di Ghostbusters scritto da Ackroyd. Pensato per essere un sequel diretto di Ghostbusters II del 1989, il film di Ackroyd avrebbe visto la squadra originale di Ghostbusters uscire dal pensionamento e viaggiare in una dimensione infernale alternativa per risolvere una nuova pestilenza di fantasmi che colpiva Manhattan. Chiamato Ghostbusters: Hellbent, il film avrebbe anche introdotto una nuova generazione di Ghostbusters che avrebbe incluso Chris Farley, Chris Rock e Ben Stiller.
Sebbene non sia ancora chiaro se la trama di Ghostbusters: Afterlife 2 potrebbe cercare di prendere in prestito alcune delle idee sviluppate inizialmente da Ackroyd per Ghostbusters: Hellbent, il nuovo logo ha riportato le idee alla ribalta. Inoltre, la rivelazione che il nuovo film tornerà a New York City supporterà anche le teorie secondo cui il sequel potrebbe adattare alcune delle idee originali di Ackroyd, che avrebbero visto la squadra esplorare una versione infernale di Manhattan chiamata Manhellton. Il congelamento indicato nel nuovo logo potrebbe anche indicare un congelamento letterale dell’Inferno, provocando l’infestazione di fantasmi a New York da anime disperse.
Senza prove ancor più concrete, tuttavia, queste teorie rimangono poco più che congetture. Il nuovo logo di Ghostbusters: Afterlife 2 potrebbe rappresentare una minaccia completamente originale separata da ciò che sarebbe stato incluso in Ghostbusters: Hellbent. Con la data di rilascio prevista solo a pochi mesi di distanza, speriamo che emergeranno ulteriori dettagli, insieme all’annuncio ufficiale del titolo.
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