Il finale di The Matrix Resurrections corrisponde perfettamente alle ispirazioni di Alice nel Paese delle Meraviglie del franchise di Matrix. Keanu Reeves ritorna nei panni del Neo che sfida Matrix in The Matrix Resurrections, ora vivendo la vita di un designer di videogiochi con il suo vecchio nome di Thomas Anderson, e gradualmente risvegliandosi alla verità su Matrix ancora una volta. In tal modo, Neo aiuta anche a ripristinare la memoria del suo amore, Trinity (Carrie-Anne Moss), anch’essa ricollegata a Matrix con la nuova identità di Tiffany.
Dopo che Neo e Trinity hanno riacquistato completamente i loro ricordi e i poteri di piegare Matrix, con Trinity che ha persino acquisito la capacità di volare come Neo, la coppia affronta l’Analista (Neil Patrick Harris), rivelando che rimarranno in Matrix e lo rifaranno con i propri visione condivisa. Questo sincronizza Resurrections abbastanza bene con una battuta di Through The Looking-Glass, il sequel di Alice nel paese delle meraviglie, in particolare la battuta “La vita, cos’è se non un sogno?” Per il franchise di Matrix, questo è opportunamente meta su diversi livelli.
Il franchise d’azione fantascientifico dei film di Matrix è stato a lungo un viaggio esistenziale, con la domanda più grande di tutte posta da Morpheus (Laurence Fishburne): “Cos’è il ‘reale’?” La stessa Matrix potrebbe essere una simulazione della vita sulla Terra prima della guerra tra l’uomo e le macchine, ma è certamente reale per i programmi e le menti umane che la abitano. In un certo senso, Matrix è sia un sogno che reale, esiste solo tangibilmente nel cervello degli umani collegati ad esso, ma comunque un mondo vivibile all’interno di un mondo.
Fin dall’inizio, Alice nel Paese delle Meraviglie è stata una delle principali ispirazioni letterarie prese dalle Wachowski per la serie The Matrix. Questi sono iniziati con i messaggi inviati a Neo da Morpheus e dai suoi combattenti per la libertà umani di “Segui il Coniglio Bianco”. Più tardi, Morpheus sottolinea a Neo la gravità di aver preso la pillola rossa di Matrix, spiegando che così facendo, Neo “rimarrebbe nel Paese delle Meraviglie e ti mostro quanto è profonda la tana del coniglio”.
The Matrix Resurrections ha anche interpretato pesantemente i temi di Alice nel Paese delle Meraviglie del franchise con “White Rabbit” di Jefferson Airplane nel trailer e nel film, insieme a Bugs (Jessica Henwick) che agisce come una sorta di personificazione di quell’idea di base. Neo e Trinity scelgono di rimanere in Matrix e rifarlo come desiderano, interpretando il ruolo di Alice nel Paese delle Meraviglie come una delle tante fonti diverse tratte da The Matrix.
Matrix potrebbe essere un cyberspazio Paese delle Meraviglie, la cui realtà programmata può essere realizzata solo prendendo la pillola rossa. Tuttavia, che sia o meno un mondo onirico simile ad Alice nel Paese delle Meraviglie, fintanto che ci si trova dentro, Matrix si adatta perfettamente alla definizione di “reale”. Il finale di Neo e Trinity in The Matrix Resurrections mostra loro che lo dimostrano con la loro decisione di rifare Matrix, in grado di farlo perché la realtà, come definita all’interno del sogno della simulazione, consente loro di farlo.
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