La fine di Le resurrezioni di Matrix è stato un momento agrodolce, dice Carrie-Anne Moss, che interpreta Trinity della serie. Le resurrezioni di Matrix pubblicato all’inizio di dicembre, quasi due decenni dopo Le rivoluzioni di Matrix, che era l’ultimo capitolo della trilogia. Il film ha visto il ritorno di diversi volti familiari tra cui Keanu Reeves nei panni di Neo e Moss nei panni di Trinity, mentre Lana Wachowski è tornata a scrivere e dirigere, questa volta senza sua sorella, co-creatrice della trilogia originale.
Prima della sua uscita, Le resurrezioni di Matrix era molto atteso e i fan erano ansiosi di vedere come Neo e Trinity sarebbero stati riportati sul grande schermo dopo la loro apparente morte alla fine della trilogia originale. Tuttavia, come i due sequel del film originale, il quarto film della serie Matrix ha ricevuto recensioni contrastanti. Le prestazioni del cast sono state elogiate, ma la storia è stata criticata da alcuni per la sua complessità e anche le immagini hanno suscitato una risposta negativa. Tuttavia, il pubblico è stato generalmente positivo sul film e attualmente detiene un punteggio del 63% sul sito web di aggregazione di recensioni, Rotten Tomatoes.
Ora, come riportato da Cinemablend, in un’intervista con il co-conduttore di ReelBlend, Jake Hamilton, Moss ha discusso delle differenze tra la fine delle riprese Le rivoluzioni di Matrix e il nuovo Le resurrezioni di Matrix. L’attore ha rivelato di aver trovato il finale del terzo film molto più emozionante del quarto, e che durante le riprese si è concluso Le resurrezioni di Matrix, è stato emozionante, ma non allo stesso modo del confezionamento Le rivoluzioni di Matrix. Moss ha anche condiviso che la fine è stata “agrodolce,” ma alla fine, “mi sentivo bene.“ Dai un’occhiata ai commenti completi di Moss qui sotto:
“Quindi alla fine di questo, l’ultimo giorno di questo, è stato agrodolce. È stato così bello averlo fatto per essere stato con tutti, non ha avuto abbastanza – ha avuto qualche emozione, certo, ma non proprio nel modo in cui lo ha fatto anni fa”.
I commenti di Moss ricorderanno ai fan il divario temporale tra i due Le resurrezioni di Matrix e i suoi predecessori, e come gli attori della serie sono diventati più esperti. Oltre a includere attori di ritorno, il film ha anche presentato al pubblico nuovi volti. Jonathan Groff ha sostituito Hugo Weaving come agente Smith, mentre Yahya Abdul-Mateen II ha assunto il ruolo di Morpheus, che Laurence Fishburne aveva precedentemente ricoperto. Il concetto alla base di The Matrix è utile per i registi e consente agli stessi personaggi di essere interpretati da attori diversi, come ha dimostrato la rifusione dell’oracolo quasi vent’anni fa.
La conclusione di Le resurrezioni di Matrix è a tempo indeterminato e non esclude sequel, allo stesso modo del finale del film originale. I rapporti hanno suggerito che la Warner Bros. è interessata a realizzare un quinto film di Matrix e vorrebbe che Lana Wachowski tornasse sulla sedia dei registi. Tuttavia, resta da vedere se i fan vorranno vedere un’altra puntata o se il film farà abbastanza soldi per giustificare un sequel.
Fonte: ReelBlend/Jake Hamilton (tramite Cinemablend)
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