Il concept art di Avatar: The Way of Water mostra lo squalo assassino di Pandora in grande dettaglio. Ambientato più di un decennio dopo l’originale Avatar, il sequel sposta l’attenzione dalle giungle di Pandora ai mari mentre Jake e Neytiri, la cui famiglia Na’vi è ora minacciata da un Quaritch ricombinante, cercano rifugio presso il clan Metkayina che vive sulla barriera corallina. . Come suggerisce il titolo, il sequel trascorre molto tempo a mostrare ed esplorare gli oceani di Pandora, i suoi splendidi tetti di corallo e tutte le fantastiche creature che abitano.
Ora, alcuni concept art recentemente svelati di Avatar: The Way of Water mostrano una di quelle creature in modo più dettagliato. Zachary Berger, concept artist e lead creature designer per i sequel di Avatar, ha recentemente condiviso su Twitter alcuni concept art per il sequel che mostrano lo squalo assassino di Pandora, noto come Akula.
Nel thread di Twitter sopra, Berger spiega il processo di progettazione dell’Akula per il sequel e, dopo aver attraversato alcune dozzine di versioni esplorative del “cielo blu”, è finalmente arrivato al look “triangolare, biforcuto, serpente a sonagli che incontra la grande mascella bianca”. visto in Avatar: La via dell’acqua.
Creature Design è uno dei più grandi punti di forza di Avatar: The Way Of Water
Insieme ai suoi effetti visivi e ai risultati tecnici, il design delle creature di Avatar: The Way of Water è uno dei maggiori punti di forza del sequel. Ciò è esemplificato dall’Akula, che appare durante una delle scene d’azione sottomarine più piene di suspense di Avatar: The Way of Water, quando Lo’ak viene abbandonato da Aonung e dai suoi amici e deve sfuggire da solo al pericoloso predatore marino. Lo’ak sfugge alla morte un paio di volte e potrebbe non essere sopravvissuto se non fosse stato per il Tulkun chiamato Payakan.
Oltre all’Akula, il Tulkun è un’altra creatura straordinaria di Avatar: The Way of Water. Subito dopo che il sequel è uscito nei cinema, il pubblico si è innamorato delle creature conosciute colloquialmente come balene spaziali. I Tulkun sono creature forti, gentili e sagge, ma hanno anche un fluido nel cervello chiamato amrita che previene l’invecchiamento umano nel mondo Avatar, il che li rende il bersaglio degli umani cacciatori di balene. Questo trasforma i Tulkun in eroi tragici in un certo senso, permettendo al sequel di portare a casa il suo forte messaggio contro la caccia alle balene.
Come visto in altri lavori, James Cameron ama l’oceano (ad esempio, The Abyss e Titanic), sebbene Avatar: The Way of Water sia la migliore mostra della sua passione a causa del design creativo delle creature del sequel. Questa attenzione ai dettagli rende i film Avatar degli spettacoli così sbalorditivi che il pubblico vuole vivere sul grande schermo, che è ciò che ha reso entrambi i film Avatar enormi successi al botteghino. Per ulteriori dettagli su Avatar: il design delle creature di The Way of Water, è ora disponibile il libro The Art of Avatar The Way of Water di Tara Bennett.
Fonte: Zachary Berger/Twitter
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