Jonathan Goldstein e John Francis Daley, che in passato avrebbero dovuto dirigere The Flash, spiegano perché hanno lasciato il film della DC. Mentre il DCEU si avvicina alla fine del suo ciclo, ci sono ancora alcuni film rimasti della franchise. Con Ezra Miller nei panni di Barry Allen, The Flash ha attraversato un periodo di sviluppo molto complicato nell’ultimo decennio. Non è stato fino all’ingaggio del regista di IT, Andy Muschietti, che il progetto ha davvero preso slancio. Liberamente basato sul fumetto Flashpoint, il film si concentrerà su Barry che entra in contatto con il multiverso dopo aver modificato accidentalmente la linea temporale. Questo sarà il modo in cui Batman di Michael Keaton tornerà sul grande schermo.
Prima che Muschietti entrasse a far parte del progetto, Goldstein e Daley erano i registi designati per il film di The Flash, ma alla fine decisero di abbandonare il progetto. In un’intervista con Variety, il duo ha parlato della loro esperienza quasi alla guida del film DC. Pur elogiando la visione della nuova squadra, Goldstein e Daley hanno citato le differenze creative come un fattore importante. Hanno parlato dell’esperienza di lavorare con Miller prima di separarsi.
DALEY: Abbiamo proposto l’idea di un supereroe al livello della gente comune, in cui non ci sono in gioco le sorti del mondo. Sta solo imparando i suoi poteri ed è anche un po’ disfunzionale nella vita. Più un supereroe è imperfetto, meglio è, perché la sfida intrinseca è come si riesce a dargli imperfezione se è fisicamente perfetto? Sono state alcune differenze creative che ci hanno fatto decidere di andarcene a un certo punto.
GOLDSTEIN: Sono stati intensi e molto brillanti. Poi è emerso chiaramente che non volevano fare proprio lo stesso film che avevamo in mente noi. Se pensiamo che chi detiene il potere non sia entusiasta di fare lo stesso film che vogliamo noi, non vinceremo quella battaglia. Meglio tagliare perdite e andarsene. Hanno preso ciò che avevamo iniziato e l’hanno reso un film molto divertente ed emozionante. Siamo davvero felici di come è andata tutta la vicenda.
Mentre il film di The Flash è a pochi mesi di distanza dall’uscita nelle sale, la storia dietro a questo progetto è stata molto complicata. Nonostante sia stato annunciato già nell’ottobre 2014, ci sono stati diversi cambiamenti creativi che hanno ritardato il progetto. Inizialmente, il film di The Flash era previsto per il 2018, subito dopo Justice League. Seth Grahame-Smith, ex showrunner della serie televisiva Green Lantern, era stato inizialmente scelto per dirigerlo.
Ma le differenze creative hanno portato Grahame-Smith a lasciare il progetto dietro le quinte del DCEU, sostituito da Rick Famuyiwa a giugno 2016. Tuttavia, solo pochi mesi dopo, Famuyiwa abbandonò a sua volta The Flash. Anche in questo caso, è stato a causa di divergenze creative con lo studio. È stato solo nel 2018 che Goldstein e Daley sono entrati a far parte del progetto, ma anche loro hanno lasciato il posto nel luglio di quell’anno. Dopo di loro è arrivato Muschietti, che ha finalmente messo in moto la produzione di The Flash.
Sebbene sia stata una lunga discesa per The Flash, il tempo dirà come si comporterà in termini di incassi e critica. Dopo l’uscita del trailer del film di The Flash, l’hype per il progetto è cresciuto notevolmente. Con il nuovo universo DC che si sta configurando intorno a esso, sarà interessante vedere come il film diventerà una sorta di spartiacque per la nuova era dei DC Studios.
Fonte: Variety.
