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Il giovane protagonista di Indiana Jones, Sean Patrick Flanery, esprime pensieri sinceri sul perché la serie abbia faticato. Esplorando l’infanzia e la giovinezza del protagonista, con Flanery e Corey Carrier principalmente nei ruoli principali, la serie è stata creata e prodotta esecutivamente da George Lucas e ha persino visto Harrison Ford come Indiana Jones all’inizio e alla fine di un episodio. Ma nonostante i talenti impressionanti, sia davanti che dietro la macchina da presa, lo spettacolo televisivo non è diventato un grande successo durante la sua messa in onda originale.
In un’intervista approfondita con IndieWire, a Flanery è stato chiesto perché Young Indiana Jones non sia mai stato il successo che avrebbe potuto essere. L’attore risponde dicendo di aver sentito “molti punti di vista diversi”, ma la spiegazione più coerente che ha sentito è che gli spettatori non sapevano cosa aspettarsi di settimana in settimana. Flanery parla di come gli episodi di The Young Indiana Jones Chronicles comprendessero una serie di approcci diversi e dice di essere “fiero come l’inferno dello show”. Leggi la sua citazione qui sotto:
“Ho sentito molti punti di vista diversi. Quello che continua a emergere da molte persone diverse e ha senso è che non si sapeva mai cosa ci si aspettasse di settimana in settimana. Un giorno ti arrivava una storia cupa e orribile, e la settimana successiva ti arrivava una commedia slapstick. Ma devo dire, non sarebbe stato altrimenti. Essere in grado di fare così tanti stili diversi di fare il cinema, per me come attore non ha eguali, poter fare commedia larga, commedia sottile, storie d’amore, drammi intensi, orrori, quasi documentari di guerra. È stata un’esperienza meravigliosa per me. Sono fiero come l’inferno dello show.”
La serie televisiva The Young Indiana Jones Chronicles, attualmente disponibile in streaming su Disney+, ha avuto una messa in onda originale insolita. A causa del suo grande budget e degli ascolti bassi, la serie è stata cancellata nel 1993, ma dopo la cancellazione sono stati prodotti quattro film televisivi tra il 1994 e il 1996 nel tentativo di prolungare la storia. Nel 1999, la serie è stata modificata in 22 film televisivi dal titolo The Adventures of Young Indiana Jones. Date la marca e il talento coinvolti, sono stati fatti tentativi per far diventare lo show un successo.
Young Indiana Jones ha comunque ottenuto un certo prestigio, almeno in termini di premi e nomination ricevuti. Lo show ha ricevuto 18 nomination agli Emmy, vincendone sei. È stato anche riconosciuto in altre cerimonie, inclusa una nomination ai Golden Globe per il Miglior Drama. Ma questo successo non si è riflesso negli ascolti, che sono calati alla fine della sua messa in onda nonostante un inizio con ascolti elevati. Specialmente in un momento in cui gli ascolti in diretta erano un fattore decisivo, i bassi ascolti hanno influenzato il destino dello show.
Grazie alla disponibilità dello streaming su Disney+ e grazie alla nostalgia e all’amore per il personaggio, The Young Indiana Jones Chronicles è adatto a trovare un nuovo pubblico. La propensione dello show a cambiare genere potrebbe persino essere vista come un punto di forza, considerando che è un approccio molto più comune nell’attuale panorama televisivo rispetto agli anni ’90.
Fonte: IndieWire
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