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Riassunto:
Edgar Wright rende omaggio al regista William Friedkin, condividendo una lettera del defunto filmmaker. Friedkin ha ottenuto il suo successo con il film “The French Connection” per poi dirigere “The Exorcist”. Nel 2017, Wright ha chiesto a Friedkin della famosa scena di inseguimento in auto in “The French Connection”, a cui Friedkin ha attribuito Buster Keaton e ha citato “Bullitt” come fonte di ispirazione. Mentre “The Exorcist” è il film più conosciuto di Friedkin, “The French Connection” ha avuto un impatto duraturo sul genere crime thriller, ispirando futuri registi e stabilendo uno standard per le scene di inseguimento nei film.
Edgar Wright ha reso omaggio al regista defunto di “The Exorcist” e “The French Connection”, William Friedkin, condividendo una lettera scritta dal filmmaker premio Oscar. Friedkin ha iniziato la sua carriera nel documentario e nella televisione, ma il suo vero successo è arrivato nel 1971 con il crime thriller “The French Connection”, seguito poi dal classico horror “The Exorcist”. Sfortunatamente, Friedkin è morto nella sua casa il 7 agosto 2023 all’età di 87 anni.
Recentemente, Wright è diventato uno dei tanti registi e celebrità che hanno reso omaggio al regista defunto.
Su Instagram, Wright ha spiegato che nel 2017 ha contattato Friedkin per chiedergli come si sentisse ad aver diretto “la migliore scena di inseguimento in auto di tutti i tempi” facendo riferimento alla famosa scena di inseguimento in “The French Connection”. La risposta di Friedkin indica che la sua scena è stata una risposta alla scena di inseguimento in auto nel film “Bullitt” del 1968 con Steve McQueen, attribuendo anche al silenzioso attore Buster Keaton come fonte di ispirazione.
Mentre il lascito duraturo di Friedkin come regista sarà sempre associato al suo classico horror del 1973, è stato il suo viaggio nel crime thriller nel 1971 che ha veramente ispirato generazioni di scrittori e registi a venire. Basato sul romanzo omonimo di Robin Moore, “The French Connection” racconta la storia dei detective della polizia di New York Jimmy “Popeye” Doyle e Buddy “Cloudy” Russo mentre cercano di catturare un elusivo trafficante di eroina francese.
Conosciuto per la sua incredibile scena di inseguimento in auto con il detective Doyle interpretato da Gene Hackman, la storia dietro le quinte dell’approccio di Friedkin alla sequenza di inseguimento è quasi leggendaria come il lavoro finito stesso. Tra le tangenti al capo dell’autorità di transito per utilizzare uno dei treni sopraelevati della città di New York e provocando il suo stunt driver a guidare in modo spericolato per oltre 20 isolati a Brooklyn, il montaggio finale esprimeva ogni secondo dell’approccio di Friedkin che induceva ansia. Sebbene il regista abbia poi ammesso che le sue azioni erano “folli”, i risultati finali rimangono comunque tra le sequenze d’azione più intense nella storia del cinema.
Non solo “The French Connection” ha impostato il livello per le future scene di inseguimento in film come “The Bourne Identity” e “Baby Driver”, ma ha anche stabilito diverse troppe chiave che sarebbero state presenti praticamente in ogni film poliziesco successivo. Mentre sarebbe sbagliato sottovalutare l’enorme impatto culturale di “The Exorcist” di Friedkin, “The French Connection” rimane il suo lavoro più influente.
Fonte: Edgar Wright/Instagram
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