Disney sta tornando sui suoi passi dalla decisione di rimuovere il documentario Howard da Disney+ dopo la reazione online. Diretto da Don Hahn, Howard è un documentario biografico del 2020 sulla vita del compositore Howard Ashman. Lungo collaboratore del collega compositore Alan Menken, Ashman era la mente musicale di alcune delle colonne sonore più iconiche di Disney, tra cui La Bella e la Bestia, Aladdin e La Sirenetta.
Dopo aver deciso inizialmente di rimuovere il documentario, Disney ha invertito la decisione di rimuovere Howard da Disney+, secondo Deadline. Disney aveva precedentemente annunciato che Howard sarebbe uscito dalla piattaforma il 26 maggio. Dopo una forte reazione online degli appassionati di Disney, tra cui un intero thread raccolto da Deadline in una precedente segnalazione, la Casa di Topolino ha deciso di mantenere Howard sulla piattaforma dopo tutto.
Come i commentatori online hanno notato rapidamente, il momento della rimozione di Howard da Disney+ non poteva essere peggiore. In primo luogo, Ashman ha composto la colonna sonora della versione originale del 1989 de La Sirenetta. Con l’uscita anche del film live-action de La Sirenetta il 26 maggio, la decisione di Disney di togliere Howard dalla piattaforma è sembrata uno schiaffo in faccia per i fan.
Oltre alla sua fiorente carriera musicale, Ashman è stato anche un membro notevole della comunità LGBTQ+, che il documentario menziona. La rimozione di Howard alla fine di maggio avrebbe significato anche togliere uno dei loro pochi film a tema queer dalla piattaforma proprio prima dell’inizio del Mese del Pride a giugno. Quindi, non solo Disney avrebbe rimosso il documentario sul genio dietro la colonna sonora de La Sirenetta, ma avrebbero anche fatto un passo nella direzione sbagliata in termini di rappresentazione in un momento in cui così poco dei loro media contiene personaggi LGBTQ+.
Fortunatamente, Disney ha ascoltato questa reazione e sta mantenendo Howard sulla piattaforma. Anche se la loro decisione iniziale è certamente deprimente, è possibile che l’attenzione che la mossa ha attirato permetta a più persone di scoprire il documentario. In tal caso, uno dei risultati dell’incidente Howard potrebbe sperabilmente sbilanciarsi verso l’altra direzione e ottenere più esposizione per un’icona LGBTQ+ di Disney di quanto ci sarebbe stata, proprio in tempo per il Mese del Pride.
Fonte: Deadline