Riassunto
- L’ultima frase sorprendente di Barbie è un momento che fa seguito a battute precedenti, rendendo un finale ben studiato e intelligente.
- La frase finale rappresenta come l’intero film funzioni su diversi livelli, affrontando sia la storia di Barbie come giocattolo che esplorando temi femministi.
- L’intenzione di Greta Gerwig era quella di dare alle ragazze un senso di potere e di vicinanza con Barbie, e la reception positiva dimostra che ha raggiunto il suo obiettivo.
AVVERTENZA: Questo articolo contiene un immediato spoiler sulla fine di Barbie! Greta Gerwig spiega il motivo per cui ha concluso Barbie con quella sorprendente frase finale. Oltre a dirigere il film, Gerwig ha co-scritto la sceneggiatura con il marito e partner creativo di lunga data Noah Baumbach. Barbie, che è stato lodato per il suo approccio intelligente al femminismo, finisce con la bambola omonima (interpretata da Margot Robbie) che inizia la sua nuova vita nel mondo reale. Entra in un edificio d’uffici pieno di entusiasmo, solo per offrire un’ultima svolta dicendo: “Sono qui per vedere il mio ginecologo!”
Parlando con USA Today, Gerwig offre una risposta ponderata su perché ha scelto di concludere Barbie in questo modo. Nella creazione di Barbie, Gerwig ha ritenuto essenziale “che tutto funzionasse su almeno due livelli”. La frase finale ne è un esempio. Ecco la citazione completa di Gerwig:
“Con questo film, era importante per me che tutto funzionasse su almeno due livelli. Sapevo che volevo concludere con una battuta del genere, ma trovo anche che sia molto emotiva. Quando ero una ragazza adolescente, ricordo di essere cresciuta ed essere imbarazzata dal mio corpo e provare vergogna in un modo che non potevo nemmeno descrivere. Sembrava che tutto dovesse essere nascosto.
“E poi vedere Margot come Barbie, con questo grande sorriso sul suo viso, che dice ciò che dice alla fine con tanta felicità e gioia. Pensavo, se posso dare alle ragazze quella sensazione di ‘Anche Barbie lo fa’, è sia divertente che emozionante. Ci sono tante cose del genere in tutto il film. Si trattava sempre di cercare un po’ di leggerezza e cuore”.
Come Barbie fa funzionare tutto su almeno due livelli
La frase finale di Barbie è ben studiata e viene anticipata in precedenza. Poco dopo che Barbie (interpretata da Robbie) e Ken (interpretato da Ryan Gosling) entrano nel “mondo reale” di Venice Beach, in California, il film fa riferimento in modo comico alla mancanza di genitali dei personaggi. La frase finale di Barbie non è quindi solo un momento “da mic drop”, ma un ottimo esempio di come si fa seguito alle battute.
La frase finale, come spiega Gerwig, si abbina al modo in cui Barbie funziona per l’intero film. Da un lato, Barbie è un film su un giocattolo e riconosce la vera storia e il posto della bambola nel mondo. Allo stesso tempo, è una storia femminista profondamente relatabile che mette in discussione i ruoli di genere e tratta i suoi personaggi di plastica come persone reali. Ad esempio, anche quando le Barbie perdono il controllo di Barbieland quando Ken cerca di trasformarlo in una patriarcato, ci sono battute sulle leggende del mondo reale dei giocattoli e sul loro posto come merce nel mondo reale.
Tenendo tutto ciò presente, l’affermazione di Gerwig riguardante la conclusione di Barbie sembra ancora più sincera. Mentre in un altro film potrebbe sembrare un altro attacco all’universo dei giocattoli, questa frase riflette la particolare prospettiva femminista di Barbie. Gerwig ha ottenuto la “leggerezza” e il “cuore” cercati con Barbie, e sembra che ciò stia dando i suoi frutti con una reception straordinariamente positiva.
Fonte: USA Today