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Gli artisti degli effetti visivi hanno analizzato come il film “The Mask” del 1994 con protagonista Jim Carrey sia stato in grado di creare l’effetto di rotazione cartoonesco simile al Diavolo della Tasmania dei Looney Tunes. Basato liberamente sulla serie a fumetti creata da Doug Mahnke e John Arcudi, “The Mask” ha visto Carrey assumere il ruolo di un sfortunato impiegato bancario di nome Stanley Ipkiss che trova una maschera magica che gli regala la capacità di animare se stesso e il suo ambiente. Dopo il suo grande successo a Hollywood nel film “Ace Ventura: Pet Detective”, “The Mask” rimane ancora oggi uno dei ruoli più iconici di Carrey.
Recentemente, Corridor Crew ha rilasciato un nuovo episodio della serie “VFX Artists React” su YouTube, in cui il trio di artisti VFX ha discusso gli effetti di “The Mask” in maggior dettaglio. Il segmento rivela le tecniche impiegate per gli effetti di rotazione simili a quelli del Diavolo della Tasmania di Carrey, citando una combinazione di effetti pratici in merito agli oggetti nella stanza e la rotazione di Carrey su un giradischi, quest’ultima migliorata con la CGI. Guarda il segmento qui sotto a partire dal minuto 14:50:
Creato in un periodo in cui gli effetti speciali generati al computer stavano iniziando a diventare uno strumento comune, il lavoro degli effetti VFX presenti in “The Mask” resta ancora impressionante anche secondo gli standard attuali. Tuttavia, sebbene l’uso della CGI in “The Mask” avrebbe alla fine guadagnato una nomination all’Oscar per i Migliori Effetti Visivi, è stata la performance fuori di testa di Carrey e la sua unica capacità di contorcersi e controllare le proprie espressioni facciali che hanno reso il film un grande successo.
Carrey era ancora relativamente sconosciuto quando “The Mask” venne originariamente selezionato per il cast, ma è stata la sua unica abilità fisica che lo ha messo davanti ad altri comici di Hollywood più affermati come Rick Moranis, Martin Short e Robin Williams. Anche se pesantemente strato di protesi facciali, Carrey è stato in grado di portare in primo piano le sue espressioni esagerate di firma. Il suo lavoro è stato così impressionante che è stato addirittura in grado di indossare i denti finti che erano stati originariamente previsti solo per le scene non-dialogo mentre parlava.
Le abilità di Carrey non sono state perse per il regista Chuck Russell, il quale una volta ha rivelato che “i ragazzi di ILM hanno detto che ho risparmiato circa un milione di dollari una volta che ho ottenuto Jim”. Infatti, il coinvolgimento di Carrey è stato così fondamentale per il successo di “The Mask”, che quando è stato realizzato il sequel “Son of the Mask” nel 2005 senza di lui, alla fine sarebbe diventato uno dei peggiori film mai realizzati. Fortunatamente, quasi 30 anni dopo, “The Mask” tiene ancora grazie alle abilità speciali del suo talentuoso attore protagonista.
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