© 2025 Asiatica Film Mediale.
Il film Killers of the Flower Moon ha cercato di migliorare la sua rappresentazione dei nativi americani, riconoscendo il passato conflittuale di Hollywood nella sua rappresentazione delle popolazioni indigene. Si propone di raccontare la potente e dimenticata storia della tribù Osage. Spostando l’attenzione su Mollie, interpretata da Lily Gladstone, una donna nativa americana nella tribù Osage, il film evita di diventare una semplice procedura investigativa di un uomo bianco e diventa invece una piattaforma per sviscerare i complessi traumi vissuti dalle popolazioni indigene negli Stati Uniti. Il film sfida la rappresentazione stereotipata dei nativi americani a Hollywood, cercando di dare ai personaggi indigeni agenzia e profondità anziché relegarli a semplici ruoli di sfondo.
Leonardo DiCaprio, protagonista di Killers of the Flower Moon, spiega come il film abbia migliorato la sua rappresentazione dei nativi americani. Diretto dal leggendario Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon segue una serie di misteriosi omicidi di membri della tribù Osage che portano a un’indagine dell’FBI e all’implicazione di J. Edgar Hoover. Oltre a DiCaprio, il cast include Robert De Niro, Lily Gladstone, Jesse Plemons, Tantoo Cardinal e John Lithgow.
In occasione dell’uscita di Killers of the Flower Moon, DiCaprio spiega come il film abbia cercato di migliorare la sua rappresentazione dei nativi americani a partire dalla sceneggiatura originale. Parlando con THR prima dello sciopero in corso di SAG-AFTRA, DiCaprio sostiene che lui e il team di produzione “non erano immersi nella storia degli Osage” nella versione originale della sceneggiatura. Quando si sono resi conto della potente storia delle popolazioni native americane al centro del film, Killers of the Flower Moon ha fatto un’inversione di rotta nel tentativo di realizzare qualcosa che contrastasse il “passato conflittuale di Hollywood nella sua rappresentazione dei nativi americani”. Di seguito riportiamo la citazione completa di DiCaprio:
“Si tratta di una parte completamente dimenticata della storia americana, una ferita aperta che ancora continua a suppurare. Hollywood ha una lunga storia e un passato conflittuale nella sua rappresentazione dei nativi americani. Dobbiamo fare di più. Sappiamo che stiamo avvicinandoci a un grande conto del passato. Più queste storie possono essere raccontate in modo veritiero, più potranno essere un processo di guarigione.
Non eravamo immersi nella storia degli Osage. C’era questa piccola scena tra Mollie e Ernest che ci ha provocato tanta emozione durante la lettura, e abbiamo cominciato ad approfondire cosa fosse quella relazione, perché era così contorta e bizzarra, diversa da tutto ciò che avevo mai sperimentato prima”.
Interpretata da Lily Gladstone, che è nativa americana, Mollie è una donna della tribù Osage sposata con Ernest Burkhart, un uomo bianco sospettato degli omicidi degli Osage al centro della trama di Killers of the Flower Moon. Secondo DiCaprio, questa relazione “contorta e bizzarra” tra Ernest e Mollie permetterà al film di centrare meglio una storia dei nativi americani. Spostando l’attenzione su Mollie, Killers of the Flower Moon evita di diventare una semplice procedura investigativa di un uomo bianco e cerca invece di affrontare i complessi traumi vissuti dalle popolazioni indigene negli Stati Uniti.
La stessa Gladstone ha parlato di temi simili riguardanti la rappresentazione storica delle popolazioni indigene a Hollywood. Recentemente, l’attrice ha condannato la rappresentazione stereotipata dei nativi americani in Yellowstone, definendola “deplorevole”. Nella sua dichiarazione, Gladstone ha attirato l’attenzione sul fatto che gli attori nativi americani sono spesso ridotti a interpretare personaggi di sfondo problematicamente realizzati come quelli di Yellowstone, poiché sono le uniche opportunità disponibili.
Dai suoni che ne derivano, Killers of the Flower Moon si impegna a cambiare questa narrazione. Invece di relegare i personaggi indigeni del film, che sono le vittime degli omicidi, a ruoli espositivi per una storia più ampia, Scorsese mette in primo piano la storia di Mollie. Speriamo che Killers of the Flower Moon possa realizzare tanto quanto suggerirebbe la citazione di DiCaprio e che possa compiere un primo passo nel correggere gli errori di numerosi passati film e spettacoli di Hollywood.
Riassunto The Hunger Games sarà ridistribuito in alcune sale selezionate in anticipo rispetto al film prequel, The Ballad of Songbirds & Snakes, permettendo ai fan di rivivere il film originale sul grande schermo. The Ballad of Songbirds & Snakes è un prequel che segue la storia dell’antagonista presidente Coriolanus Snow come mentore nell’10° Hunger Games, […]
Riassunto La saga di Saw ha una trama complessa e intrecciata, con nove film nella linea temporale. Seguire tutte le puntate può essere una sfida. I primi sette film seguono una trama coerente incentrata su John Kramer, ma Saw X lo riporta in scena nonostante la sua morte in Saw III. Nella serie vengono utilizzati […]