L’articolo seguente contiene spoiler della seconda stagione di Cruel Summer, episodio 10, “Endgame”.
Sommario:
– La showrunner e produttrice esecutiva di Cruel Summer, Elle Triedman, conferma Isabella come assassina di Luke, citando la sua amicizia ingannevole con Megan come motivo alla base della scelta.
– Isabella non aveva intenzione di uccidere Luke, ma ha preso una decisione istintiva quando lo ha trovato quasi morto, volendo assicurarsi il futuro di Megan.
– La mancanza di sovversione e la debolezza delle connessioni tra i personaggi nella seconda stagione di Cruel Summer hanno portato a una trama meno impattante e coinvolgente rispetto alla prima stagione.
La showrunner e produttrice esecutiva di Cruel Summer, Elle Triedman, si apre riguardo alla scelta dell’assassino di Luke e al ragionamento che ci sta dietro, confermando che c’erano altre possibilità . Nella seconda stagione del teen drama di Freeform, il grande mistero ruotava intorno alla domanda su chi avesse ucciso Luke (Griffin Gluck). Nonostante il fratello maggiore di Luke, Brent (Braeden De La Garza), credesse inizialmente di aver ucciso accidentalmente Luke, una scena ricca di colpi di scena mostrava che era Isabella (Lexi Underwood) ad aver soffocato Luke dopo che il ragazzo stava per annegare.
Triedman ha discusso del finale della seconda stagione di Cruel Summer in un’intervista con TVLine, confermando che c’erano altre opzioni per il possibile assassino di Luke. Queste includevano Debbie (KaDee Strickland), lo sceriffo Myer (Sean Blakemore) e anche Brent. Tuttavia, come spiega Triedman, Isabella è stata scelta alla fine perché sembrava essere “la culminazione di questa amicizia ingannevole e possessiva” tra Isabella e Megan (Sadie Stanley). Ecco le citazioni di Triedman:
TVLINE | Come hai deciso che dovesse essere Isabella la responsabile della morte di Luke, e perché?
Ho deciso alla fine perché sembrava essere la culminazione di questa ingannevole amicizia e possessività . Inoltre, penso che sia importante notare che Isabella non va lì per ucciderlo. Va lì per parlargli e cercare di ragionare con lui e convincerlo a stare fuori dalla vita di Megan, ma poi si trova di fronte a qualcuno che è praticamente morto, ed è una di quelle decisioni istantanee, prese sul momento, e decide che è il modo migliore per garantire il futuro di Megan in quel momento.
TVLINE | Sta facendo tutto questo solo per Megan? O ci sono delle azioni mosse anche dalla sue necessità e dalla sua ossessione per Megan?
È molto chiaro quando dice che nella vita di Megan non c’è davvero spazio per entrambi [lei e Luke]. Non penso che l’omicidio facesse parte di quel calcolo quando stava pensando per la prima volta a tutto questo. Più che altro non voleva condividerla. Non voleva sempre arrivare al secondo posto dietro di lui e penso che sinceramente pensasse di essere migliore per Megan, affinché Megan potesse avere una vita più grande, più ampia, più interessante ed emozionante quando era con lei, in un modo platonic(??).
Il colpo finale della seconda stagione di Cruel Summer ha avuto successo?
È ovvio che il secondo ciclo della serie mirava a ripetere il successo del primo. Ma mentre il finale della stagione 1 di Cruel Summer lascia il segno, il secondo tentativo non riesce. Nella stagione 1, l’ostinata insistenza di Jeanette (Chiara Aurelia) nel sostenere di non aver mai visto Kate (Olivia Holt) in pericolo è tecnicamente vera perché non la vede mai. Kate è nascosta dietro una porta mentre urla aiuto. Jeanette può sentirlo chiaramente, ma decide di non aiutarla comunque ed è una scena difficile da guardare.
Una critica alla seconda stagione di Cruel Summer è che manca di sovversione. Isabella viene segnalata come possibile assassina sin dal momento in cui appare. Dopo dieci episodi e alcuni depistaggi, si scopre che è un’assassina. L’immagine di lei che tiene Luke sott’acqua con la punta della sua scarpa è impressionante, ma senza una connessione più profonda con i personaggi o un senso più forte di sorpresa, non porta a molto.
La seconda stagione di Cruel Summer è anche caratterizzata dalla mancanza di personaggi degni di sostegno, poiché la serie era interessata a dipingere tutti come sospetti e rivelare il meno possibile. La stagione di dieci episodi non era priva di intriganti aspetti positivi, ma rispetto agli apici della storia di Jeanette e Kate, il mistero di Luke non è mai stato così stimolante o coinvolgente come avrebbe potuto essere.
Fonte: TVLine
