Mentre si prepara a lasciare la saga d’azione, il regista Chad Stahelski sta condividendo come John Wick sta influenzando il suo film Ghost of Tsushima. Dopo essersi fatto le ossa come stuntman e coordinatore di acrobazie, Stahelski è diventato famoso dietro la macchina da presa grazie alla regia dei film di John Wick, il che lo ha portato ad essere assunto per vari progetti in sviluppo, tra cui un reboot di Highlander e l’adattamento di Ghost of Tsushima. Quest’ultimo è uno dei tanti titoli in lavorazione dalla nuova branca di Sony, PlayStation Productions, recentemente dietro al successo di The Last of Us su HBO.
Prima dell’uscita del film, IGN ha organizzato una proiezione speciale di John Wick: Chapter 4 con una sessione di domande e risposte con il regista Chad Stahelski. Quando gli è stato chiesto come la sua esperienza sulla saga con Keanu Reeves stia influenzando l’adattamento di Ghost of Tsushima, Stahelski ha spiegato che i progressi tecnologici dei film di John Wick saranno una parte importante del film, soprattutto per quanto riguarda la tavolozza dei colori e le immagini. Ecco cosa ha spiegato Stahelski:
Con ogni John Wick, cerchiamo di ampliare un po’ il mondo con personaggi e ambientazioni e illuminazione. Semplicemente ciò che abbiamo imparato negli ultimi anni con DI, l’intermedio digitale – la colorazione alla fine della produzione – e quello che puoi fare con le nuove tecnologie e le nuove cineprese Alexa, ci ha permesso, speriamo, di portare la cinematografia al livello che Ghost merita. Puoi vedere i viola e i rosa, e possiamo spingere il colore e le luci fin dove si può arrivare nel capitolo 4. Quindi è stato un grande successo tecnologico ottenere i colori che abbiamo in questo film e farli rimanere, soprattutto nei cinema in cui li stai vedendo.
Negli anni trascorsi dopo essere stato ingaggiato per il film, Stahelski ha spesso discusso del suo desiderio di fare un’adattamento di Ghost of Tsushima fatto bene. Uno dei punti principali su cui si è concentrato è che il film avrà un cast interamente giapponese e conserverà la lingua giapponese del gioco di Sucker Punch, soprattutto alla luce della sua ambientazione e storia ambientati alla fine del 13° secolo, durante l’invasione mongola dell’isola omonima. Questo sforzo sembra essere stato mantenuto dato che Takashi Doscher è stato scelto per scrivere la sceneggiatura all’inizio del 2022.
Non è la prima volta che Stahelski indica che le immagini saranno un fattore chiave nel suo approccio all’adattamento di Ghost of Tsushima al cinema. Il regista ha citato in precedenza Akira Kurosawa come una delle maggiori influenze sul suo stile di regia complessivo e come una figura chiave del linguaggio visivo dell’adattamento, il che è comprensibile dato che il gioco presenta una modalità in bianco e nero dedicata all’omonimo cineasta defunto. Stahelski ha anche accreditato il mitologo Joseph Campbell come un’importante influenza, colui che è stato accreditato come una grande influenza sulla saga di Star Wars di George Lucas.
Più di recente, Stahelski sembra molto fiducioso che il suo film di Ghost of Tsushima possa eguagliare il successo della serie HBO The Last of Us, ritenendo che, grazie alla sua “storia incredibile” e tematiche, abbia la miglior possibilità di risuonare di tutte le altre trasposizioni di videogiochi in lavorazione. Data la recente svolta del cinema di videogiochi negli ultimi anni con Detective Pikachu e i film di Sonic the Hedgehog, così come The Last of Us, si può sperare che le ambizioni di Stahelski si avverino.