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Come il costume di Mary Poppins di Julie Andrews ha aiutato la sua performance iconica

Come il costume di Mary Poppins di Julie Andrews ha aiutato la sua performance iconica
Erica

Di Erica

07 Luglio 2022, 18:16


Julie Andrews spiega i modi sorprendenti in cui i suoi costumi di Mary Poppins hanno contribuito a plasmare la sua performance iconica. Pubblicato nel 1964, Mary Poppins racconta la storia di una tata stravagante che usa la magia e il senso dell’avventura per aiutare due bambini trascurati a legare con il padre. Il film è stato un successo di critica e commerciale al momento della sua uscita e presenta una combinazione innovativa di elementi sia live-action che animati. Mary Poppins ha segnato il debutto cinematografico di Andrews ed è stata nominata per ben 13 Oscar, vincendone 5.

Sebbene sia uscito quasi 60 anni fa, Mary Poppins rimane un amato film Disney fino ad oggi e, con The Sound of Music, è ancora considerata una delle esibizioni più memorabili di Andrews. Un sequel del film, Il ritorno di Mary Poppins, è stato rilasciato nel 2018, con Emily Blunt che ha assunto il ruolo principale. Oltre al sequel, anche Saving Mr. Banks, un dramma biografico del 2013 che documenta la realizzazione del film, è stato un successo. Quel film era interpretato da Tom Hanks, che sarà presto visto nel prossimo remake di Pinnochio della Disney, interpretando lo stesso Walt Disney. L’originale Mary Poppins prevedeva anche le interpretazioni di attori tra cui Dick Van Dyke, David Tomlinson, Glynis Johns, Hermione Baddeley, Reta Shaw, Karen Dotrice e Matthew Garber.

In un nuovo video retrospettivo sulla carriera per Vanity Fair, Andrews rivela che i suoi costumi hanno avuto un forte impatto sul modo in cui ha plasmato il personaggio di Mary Poppins. Disegnato dall’allora marito Tony Walton, Andrews spiega che, sebbene i costumi apparissero molto appropriati all’esterno, spesso all’interno avevano un tocco visivo divertente, proprio come Andrews immaginava la personalità di Poppins. Dai un’occhiata al commento completo di Andrews qui sotto:

“Tony aveva un enorme talento e creava i miei costumi, ne discuteva con me e mi diceva: ‘Sai, sei molto permaloso e corretto all’esterno, ma penso che Mary Poppins abbia una sorta di vita segreta, forse, e Gliela darò, quando aprirai il tuo cappotto o quando ti giri e ballerai, vedrai sottogonne dai colori meravigliosi e meravigliose fodere dei tuoi vestiti.’ E lui disse: “perché penso che sia questo che le dia piacere. Molto formale fuori e un po’ malvagia dentro, per così dire”. E mi ha completamente dato un indizio sul suo personaggio. Un grande, grande aiuto per me”.

Anche se è facile perdere la connessione alla prima visione, i commenti di Andrews sottolineano che i costumi di Mary Poppins avevano un significato e un impatto che andavano oltre il semplice guardaroba per il personaggio. Poppins, come descrive la Andrews, all’inizio sembra molto corretta e educata ma, man mano che il film procede, partecipa a una serie di avventure divertenti, incluso l’uso della sua magia per trasportare se stessa, Bert e i bambini in un dipinto di strada. Lo stesso approccio ai costumi alla fine sarebbe stato ripreso in Mary Poppins Returns, con la versione del personaggio di Blunt che sfoggiava anche uno stile di abbigliamento simile.

La performance di Andrews in Mary Poppins è davvero unica e i suoi recenti commenti attestano il fatto che ci sono più strati nella sua performance di quello che appare in superficie. Dopotutto, se Poppins fosse stato solo “primitivo e corretto” senza il senso dell’avventura sottostante, è improbabile che il personaggio venga ricordato con affetto (o citato in film come Guardiani della Galassia Vol. II). Resta da vedere se verranno realizzati altri sequel di Mary Poppins, ma ora, anche a quasi 60 anni di distanza, la versione del personaggio di Andrews rimane iconica come sempre.

Fonte: Vanity Fair/YouTube

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