Avviso: Questo post contiene importanti SPOILER per The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes!
Riassunto
- La morte di Sejanus Plinth nel prequel di The Hunger Games, The Ballad of Songbirds and Snakes, è stato fondamentale per la trasformazione di Coriolanus Snow in un personaggio malvagio. Ha provocato una sensazione di perdita da cui Snow non è potuto tornare indietro, ponendolo sulla strada per diventare il villain iconico.
- La morte di Plinth è stato un momento devastante, poiché inizialmente è stato ritratto come l’opposto della malvagità successiva di Snow. Ha rifiutato lo status e il prestigio per cercare di migliorare le vite dei distretti, mostrando dei segni di umanità che rendevano difficile non tifare per lui.
- La morte di Plinth è stata l’atto più malvagio commesso da Snow nel prequel. Ha segnato una svolta oscura per Snow, che ha poi sfruttato la gentilezza della famiglia di Plinth dopo essere stato il responsabile della morte del loro figlio. Questo evento tragico è stato un catalizzatore significativo nello scivolamento di Snow verso la malvagità.
La morte di Sejanus Plinth in The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes è stata fondamentale per la discesa nell’oscurità di Coriolanus Snow (Tom Blyth), rivela la produttrice Nina Jacobson. Il prequel di The Hunger Games, basato sul romanzo omonimo di Suzanne Collins, segue un giovane Snow, esplorando la sua vita e le sue esperienze degli inizi e come lo abbiano portato a diventare il notorio Presidente della Capitale. Il film introduce anche gli spettatori ad altri giovani studenti dell’Accademia della Capitale, tra cui Sejanus Plinth (Josh Rivera), che ha un’empatia insolita per uno studente di status. Snow tradisce Plinth e lo fa finire in prigione e condannato a morte.
In un’intervista con People, Jacobson ha spiegato perché una particolare morte in The Ballad of Songbirds and Snakes sia stata fondamentale per la storia di origine di Snow. Secondo Jacobson, il tradimento di Snow nei confronti di Plinth e la sua morte successiva creano una sensazione di perdita dalla quale il personaggio famigerato non può tornare indietro, ponendolo quindi sulla strada per diventare l’iconico villain. Di seguito il suo commento:
Se Sejanus non fosse morto, se non avesse portato il peso di quella morte – indipendentemente da ciò che è successo tra lui e Lucy Gray – potrebbe non essere diventato quello che è diventato. Non possiede ciò che fa nel modo in cui [Lucy] lo fa. C’è quel momento successivo nella caserma in cui si sfascia, in cui per un attimo lo assume come suo, e si può vedere quanto sia insopportabilmente doloroso vivere con la consapevolezza dei propri peccati e quanto sia più facile, in un certo senso, giustificarli e razionalizzarli.
Era necessaria la morte di Sejanus Plinth?
Di tutte le morti nella serie di The Hunger Games, la morte di Plinth in The Ballad of Songbirds and Snakes è una delle più devastanti. È difficile perché, fin dall’inizio, Plinth è il contrario della malvagità futura di Snow, poiché rifiuta lo status e il prestigio per cercare di migliorare le vite dei distretti. Essendo un ex membro dei distretti, avrebbe potuto scappare con l’aumento di ricchezza e status, ma ha sempre ricordato le sue origini e la prospettiva della Capitale.
Mentre Snow deraglia, Plinth mostra ai lettori e agli spettatori un accenno di umanità ed è difficile non tifare per lui e sperare che ce la faccia a salvarsi, nonostante finisca nell’occhio del ciclone con la sua ribellione. Alcuni avrebbero preferito che il suo destino fosse più ambiguo, come una semplice scomparsa. Tuttavia, la natura della sua morte e il tradimento di Snow in The Ballad of Songbirds and Snakes sono terrificanti, ponendo interrogativi sul fatto che questa tragica morte fosse essenziale. Jacobson fa una forte argomentazione a favore della morte di Plinth, suggerendo che Snow non sarebbe il personaggio che il pubblico conosce senza di essa.
In effetti, la morte di Plinth è l’atto più malvagio che Snow commette nel prequel, soprattutto perché poi utilizza la gentilezza della famiglia Plinth dopo essere stato responsabile della morte del loro figlio. È un’inversione così oscura rispetto al Snow che gli spettatori hanno conosciuto all’inizio della storia. L’impatto di Lucy Gray Baird (Rachel Zegler) su Snow è più ambiguo dato la sua scomparsa, ma Snow non potrà mai dimenticare il sangue sulle sue mani derivante da Plinth. Nonostante sia una tragedia, la morte di Plinth in The Ballad of Songbirds and Snakes è stato uno dei catalizzatori più significativi nella discesa nell’oscurità di Snow.
Fonte: People