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C’è una ragione per cui Ahsoka è riuscita ad evitare un errore commesso in Obi-Wan Kenobi. Entrambe le serie sono state girate utilizzando una tecnologia chiamata Volume, un palco con schermo LED a 360 gradi completo di soffitto. Utilizzato per la prima volta in The Mandalorian, questa tecnologia rivoluzionaria ha comunque le sue limitazioni. È spesso stato il caso di Obi-Wan Kenobi, con scene come quelle su Jabiim che facevano sembrare estremità di un set ciò che avrebbe dovuto essere una location all’aperto. Con Ahsoka che utilizza anche il Volume, era possibile che questo errore si ripetesse, ma c’è una ragione per cui è stato evitato.
Parlando con Cinema Blend, Dave Filoni, sceneggiatore e produttore esecutivo di Ahsoka, ha dettagliato la sua prudenza nell’usare il Volume.
Sono fortunato ad aver contribuito allo sviluppo del Volume e, avendo avuto esperienze dirette con il mio team, so quando funziona e quando non funziona. Ci sono determinate situazioni in cui devi assolutamente usarlo e ci sono situazioni in cui è meglio farlo in uno stage classico con blue screen. Ci sono situazioni in cui semplicemente vuoi uscire all’aperto. Devi solo sapere e fidarti del tuo team per capire quando è il momento giusto per usarlo.
Sebbene la domanda posta riguardasse il suo imminente film “Mandoverse”, questi commenti si applicano anche alla comprensione di Filoni della tecnologia del Volume in Ahsoka. Egli menziona specificamente la differenza tra quando una scena richiede un tradizionale set di blue screen o una location all’aperto rispetto alla costruzione LED del Volume, cosa che è già stata dimostrata negli episodi 1 e 2 di Ahsoka.
Filoni era presente quando questa tecnologia è stata utilizzata per la prima volta nella stagione 1 di The Mandalorian, dove ha ottenuto un incredibile successo anche durante il periodo di prova. La sua esperienza nel girare con il Volume gli ha insegnato a essere più cauto nell’usarlo in eccesso, poiché ha potuto completare altre due stagioni di The Mandalorian e The Book of Boba Fett prima di dirigerlo in Ahsoka. In confronto, il team dietro Obi-Wan Kenobi non aveva la stessa familiarità con la tecnologia in quel momento, e quindi ne ha sofferto delle limitazioni.
Filoni ha già dimostrato una padronanza nel bilanciare il Volume, i set di blue screen e le location all’aperto in Ahsoka, il che rappresenta un’ottima prospettiva per gli episodi futuri della serie. Ci sono ancora molte location da esplorare nell’ultima serie di Star Wars e, basandosi su ciò che è già stato visto, gli spettatori si divertiranno a guardare splendidi scorci di parti della galassia sia nuove che vecchie. Il look generale di Ahsoka è già stato paragonato ai film di Star Wars da alcuni per la sua presentazione, e sembra che sia proprio il talento di Filoni a trovare un equilibrio con una forza tutta sua.
Fonte: Cinema Blend
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