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Michael McKean, che ha interpretato il fratello maggiore di Jimmy, Chuck in Better Call Saul, condivide i suoi pensieri sul finale di serie dello spinoff di Breaking Bad. Dopo un’impressionante serie di sei stagioni, Better Call Saul si è conclusa all’inizio di questa estate. Introdotto come prequel di Breaking Bad, lo spinoff racconta le origini dell’avvocato dalla parlantina veloce e preferito dai fan della serie originale, Saul Goodman. Man mano che Better Call Saul andava avanti, si trovava a cavallo di una posizione unica sia come prequel che come sequel di Breaking Bad a causa degli episodi finali che si svolgevano dopo gli eventi dello spettacolo originale.
Nell’ambizioso finale, opportunamente soprannominato “Saul Gone”, Saul è alle prese con il suo passato, presente e futuro e prende una decisione sorprendente per tornare ad essere il tipo di uomo che vuole essere. La sesta stagione di Better Call Saul è diventata sempre più in bianco e nero man mano che la serie approfondiva la sequenza temporale di “Gene” post-Breaking Bad, con le scene a colori che fungevano da flashback della vita precedente di Jimmy/Saul. In una stagione ricca di meritati cameo, il finale agrodolce e immensamente soddisfacente di Better Call Saul è riuscito a fornire ancora più cameo che hanno deliziato i fan, raccontando anche una storia di redenzione ricca di sfumature.
L’attore di Chuck Michael McKean reagisce al finale in un sentito thread su Twitter. In diversi tweet, elogia gli sceneggiatori, i direttori della fotografia e gli attori per il loro lavoro nell’episodio finale e nella serie nel suo insieme. Vedi i suoi pensieri dettagliati su “Saul Gone” di seguito:
Il commento di McKean sull’episodio è divertente nel personaggio, simile ai modelli di discorso sinceri e tecnici di Chuck. La sua umiltà e la capacità di deferirsi ed elogiare i suoi collaboratori, d’altra parte, sono tratti con cui Chuck tende a lottare. Nei suoi tweet, McKean cita i creatori della serie Vince Gilligan e Peter Gould, diversi direttori della fotografia e le interpretazioni dei suoi co-protagonisti, in particolare il personaggio titolare Bob Odenkirk e l’attore della sua ex moglie Kim Wexler, Rhea Seehorn. La relazione sullo schermo di Odenkirk e Seehorn è diventata il cuore della serie, e la loro riunione nel finale è stato uno dei momenti più memorabili dell’episodio stracolmo.
Il cameo di McKean nel finale è arrivato sotto forma di un flashback che ha avuto luogo prima della scioccante morte del suo personaggio nella terza stagione di Better Call Saul. In un episodio incentrato sull’identità di Saul, la scena ha avuto un peso immenso poiché la complessa relazione di Jimmy con suo fratello era essenziale in la formazione del suo personaggio durante Better Call Saul. I ripetuti riferimenti di McKean a se stesso come fan della serie non fanno altro che dimostrare quanto deve aver significato per lui tornare per il suo cameo finale. Nei tweet, prende in giro “più a venire” in termini di commento finale, quindi questi tweet potrebbero non essere le ultime parole di McKean su Better Call Saul.
Fonte: Michael McKean/Twitter
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