Avatar diretto da Wes Anderson – Trailer AI: Bill Murray è solo dipinto di blu.

Bill Murray diventa un Na’vi (in parte) in un bizzarro trailer generato dall’intelligenza artificiale, per Avatar di Wes Anderson. Gli elementi del peculiare stile cinematografico e fantasioso di Anderson sono ben conosciuti dal pubblico cinematografico, grazie ad una serie di acclamate pellicole tra cui I Tenenbaum, Vita acquatica di Steve Zissou e Grand Budapest Hotel. Più avanti nel 2023, l’approccio unico di Anderson alla narrazione cinematografica sarà ancora in scena con Asteroid City, un’opera ambientata negli anni ’50 e con un cast stellare.

In anticipazione della prossima uscita di Asteroid City, il canale YouTube Curious Refuge ha lanciato il suo omaggio a Anderson sotto forma di trailer generato dall’intelligenza artificiale, che immagina l’inimmaginabile: Avatar diretto da Anderson.

Il trailer include versioni AI di molti personaggi dei film di Anderson, tra cui lo stesso Bill Murray, Tilda Swinton, Gwyneth Paltrow, Jason Schwartzman e Owen Wilson. Chiamato The Peculiar Pandora Expedition, l’Avatar di Anderson non sembra altrettanto emozionante e ad alta tecnologia come quello di James Cameron, ma decisamente più delicato ed eccentrico.

L’entrata in scena dell’arte generata dall’intelligenza artificiale ha visto un’esplosione di parodie che partono dal presupposto di immaginare Anderson alla guida di cose che Anderson non dirigerebbe mai. Il risultato è stato una serie di divertenti mash-up, tra cui Star Wars di Anderson, Il signore degli anelli di Anderson, Hunger Games di Anderson, Gremlins di Anderson e Harry Potter di Anderson.

L’idea del regista in gran parte non commerciale di Anderson che si cimenta con proprietà commerciali è ovviamente di per sé divertente. Ma ciò che rende le parodie davvero efficaci è come si giocano sulla specificità dello stile di Anderson. Anche i cinefili casuali riconoscono gli elementi particolari che sono diventati marchi dello stile di Anderson: direzione artistica fantasiosa, composizioni simmetriche, colori smorzati, lunghe pause, umorismo ironico. È facile “andersonizzare” qualsiasi franchise cinematografico di successo, e il risultato incongruo è quasi sempre almeno vagamente divertente.

Chi critica Anderson per aver fondamentalmente fatto lo stesso film più e più volte potrebbe indicare video AI come Avatar di Anderson come prova che il regista deve cambiare le cose o rischia di diventare una parodia di sé stesso. Ma il prossimo Asteroid City sembra essere un’ulteriore prova che lo stile di Anderson rimane bloccato come sempre, e se il cast stellare del film è un’indicazione, i nomi più importanti di Hollywood continuano a preferire il regista e la sua visione distintiva.

Fonte: Curious Refuge.