“98%… Stron**ate”: L’ex regista di James Bond risponde senza mezzi termini alla lista corta dei contendenti attuali per il ruolo di 007

Il regista di James Bond, Martin Campbell, che ha diretto GoldenEye nel 1995 e Casino Royale nel 2006, risponde alle voci su Aaron Taylor-Johnson come possibile interprete di James Bond. Nel corso di sei decenni di presenza sul grande schermo, sono stati sei gli attori che hanno interpretato James Bond, l’ultimo dei quali è stato Daniel Craig. La sua interpretazione come 007 si è conclusa quando il suo Bond viene ucciso in No Time To Die, confermando così che ci sarebbe stato un reboot e un nuovo attore a interpretare il ruolo di Bond. Di recente, Campbell ha condiviso la sua esperienza di lavoro sui film di James Bond, inclusi commenti sulla quasi scelta di Henry Cavill e il processo di audizione.

Parlando con Express.co.uk, Campbell ha espresso la sua opinione sul presunto casting di Taylor-Johnson, dicendo senza mezzi termini che ha poco fondamento. Tuttavia, Campbell ha lasciato aperta la possibilità a Taylor-Johnson di avere una chance per il ruolo, ma la pressione ricade su Eon Productions per prendere la decisione giusta su questo casting. Di seguito la completa citazione di Campbell:

“Permettetemi di dirvi che le voci sul casting sono per lo più fandonie. Il 98% di ciò è fandonia. È una sciocchezza, onestamente”.

“Sono sicuro che si sono buttati lì alcuni nomi…non si affrettano. Non c’è nessuna fretta del tipo ‘Oh Dio, dobbiamo fare il prossimo!’ Ci prendono il tempo che vogliono per farlo nel modo giusto. Barbara Broccoli e Michael G Wilson, in qualità di produttori, sono fantastici”.

“Quello nuovo sarà sicuramente una vera prova perché ora abbiamo perso Daniel, che è stato probabilmente il più influente in un certo senso. Voglio dire, ovviamente, Connery lo è stato, ma sicuramente Daniel ha fatto la più grande impressione dal punto di vista contemporaneo, perché tanto è cambiato per lui. Quindi penso che si prenderanno il tempo per valutare chi sarà il prossimo Bond e quando faranno il prossimo film. Di solito ci impiegano tre anni, penso”.

Come Aaron Taylor-Johnson è diventato un candidato principale per il ruolo di 007

Michael G. Wilson, che gestisce la saga di James Bond insieme alla mezza sorella Barbara Broccoli, ha stabilito i criteri per il prossimo 007, incluso l’età ideale di James Bond. Poiché gli attori che interpretano Bond di solito firmano per tre film, l’attore non può essere troppo anziano all’inizio, ma, a causa della natura veterana di Bond, l’attore non può essere neanche troppo giovane. Questo li porta all’età perfetta di un attore che si aggira intorno ai trent’anni, ed è quindi uno dei motivi per cui Taylor-Johnson è diventato un’opzione intrigante per i produttori di Bond e i fan-cast.

Requisiti di età che hanno ridotto significativamente i possibili candidati proposti come opzioni per Bond 26, come Henry Cavill, Idris Elba e Tom Hiddleston. Taylor-Johnson ha l’età adatta, 33 anni, ma incontra anche gli altri requisiti. È inglese e affascinante, due dei requisiti più cruciali per un attore di Bond. Il suo recente ruolo in Bullet Train ha anche mostrato che Taylor-Johnson è in grado di passare da dialoghi raffinati a sequenze d’azione da duro in un attimo, come 007.

Ci sono già state notizie che Taylor-Johnson ha incontrato Broccoli riguardo a Bond all’inizio di quest’anno e che l’incontro è andato bene. Tuttavia, non sono stati condivisi altri dettagli e, sulla base dei commenti di Campbell, sembra che Wilson e Broccoli si prenderanno il loro tempo e saranno riflessivi nelle loro decisioni. Campbell ha anche affermato che di solito ci vogliono circa tre anni per decidere su un nuovo 007, il che significa che Taylor-Johnson e il resto dei candidati potrebbero dover aspettare fino al 2024 prima di sapere chi sarà il prossimo James Bond.